sabato 12 settembre 2009

Tempi moderni

66a Mostra del Cinema di Venezia: i film in concorso, red carpet, le star ed i paparazzi, un arcivescovo scomunicato ed una lolita presidenziale. Nella giornata di mercoledì sul tappeto rosso hanno sfilato tra la folla di fotografi, curiosi ed esibizionisti, l'ex monsignor Milingo - immancabilmente accompagnato da signora - e Noemi Letizia. Praticamente un prete scomunicato ed una lolita col permesso dei genitori. Il primo che, smarrita la retta via, pare aver scambiato la fede con la figa, la seconda che dichiara "per me la verginità è un valore"... probabilmente costoso, visto le compagnie. Depravazione ed immoralità sotto i riflettori - le definizioni si intendono perfettamente interscambiabili per i soggetti in questione, fate voi -. I tempi cambiano, è vero, verissimo, fottutamente e dannatamente vero. La morale una pratica onanistica in tempi d'orgia, il buon senso un'esile richiesta di tregua durante un bombardamento atomico. Ci vogliono tutti con la coscienza sporca, tutti con una bella macchia ed un bel profilo facebook per darle una giusta pubblicità. Star del peccato. Arroganti, stupidi, incoscienti e splendenti. Impudenti ed impuniti: Calisto Tanzi è ancora Cavaliere del Lavoro, Lorenzini continua ad aver appesa al petto al medaglia d'ora della Sanità. Il pubblico di forum sceglierebbe ancora Barabba e i tre ladroni proverebbero di tutto per togliere dalla scena Gesù. E nessuno batte ciglio. E intanto scorrono le immagini di Baaria, mentre le rievocazioni del '68 sembrano essere l'unico modo per evocare un certo fervore e livore verso l'attualità. Ieri è già lontano, figuriamoci quarant'anni fa, e poi mio padre è troppo stanco e, da come sprofonda sul divano, sembra anche abbastanza stufo. Se non fosse per qualche sua smorfia di indignazione direi anche indifferente. Di certo più miope. E allora mi chiedo che valenza ha il telecomando se la trasmissione che più emoziona dà dei pacchi.
Non sono tempi adatti agli innocenti. No, non lo sono. E allora mi viene voglia di commettere qualcosa, qualcosa di squallido ed eclatante. Si badi bene che non mi riferisco ad un reato. No, perché quello in quanto tale è ancora collegato - ma solo concettualmente e per poco ancora - alla lesione della proprietà o sottrazione della ricchezza. Mi riferisco a qualcosa che possa semplicemente offendere la dignità di un uomo ormai unto tanto da poter scivolare nei palinsesti televisivi per qualche tempo. Ma poi penso al senso di colpa. Cazzo quanto pesa e quanto tempo porta via il senso di colpa. Purtroppo il cilicio non funziona più. Due o tre vergate e la colpa passa. Eh no! Troppo comodo. Allora penso al fatto che dovrei intraprendere un lungo percorso per liberarmi preventivamente da ogni senso di colpa: compro libri di marketing e managemnt, appendo al muro della mia stanza una bella stampa di Charles Manson e ascolto musica new age. Mi rimpinzo di hamburger da Mc Donalds e vado a fare footing, ma non prima di aver caricato il mio lettore di pezzi di band che tra qualche mese non esisteranno più ed essermi comprato un bel completo sportivo in un ipermercato. Poi torno a casa e, per paura che il confronto con qualcuno mi possa mettere con le spalle al muro, accendere la tv. Spaventarmi se c'è qualcun altro intenzionato a condividere con me il telecomando e correre sempre nello stesso ipermercato ad acquistare un'altra tv, lcd, anzi no, al plasma. Anzi no, con tecnologia led. Una tv enorme, una di quelle che non si misurano in pollici ma in braccia. Ma poi nella mia auto non ci entra. E il trasporto non lo voglio pagare: è un furto. Allora risparmio, risparmio su tutto, non esco, non faccio regali neppure a Natale neppure alla mia ragazza. Non vado in vacanza e lavoro, lavoro e lavoro. Nella pausa mi collego con il mondo naufragando tra le immagini ed i pensieri di facebook e la notte dormo con una sola camomilla. Vendo i miei libri e guardo film masterizzati. Vesto con abiti ormai non più di moda cercando di farmi vedere il meno possibile in giro, sai che oltraggio se non fossi di moda. Poi mi collego ad internet e controllo il mio conto in banca. Mi reco in concessionaria e compro un suv. Ora posso caricare il mega televisore. Non riesco a sintonizzare i canali. Allora ritorno su internet e scarico un manuale, ma non serve, meglio i parerei dei forum. Attivo una decina di account e qualcuno flirta con me. Finalmente riesco a mettere in funzione la tv: forse riesco anche a vedere l'ultima puntata di X Factor. Così ho un argomento. Ho tutto, adesso, compreso le rate di una macchina che non mi serve e quelle di una tv che non ho il tempo di vedere. Ma il senso di colpa sembra sopito dimenticato, eliminato. Allora esco e mi sputtano tutto ciò che mi resta in abiti costosi e porto a lavare la macchina tre volte a settimana. Adesso sono pronto. Adesso sono pronto per commettere il mio gesto eclatante, quello che mi farà salire alla ribalta, quello che farà parlare di me, ma prima devo trovare un box per il suv, parlare con il commercialista, pulire il mio pc dai virus, rassicurare la mia banca, cercare di prendere tempo con l'assicurazione, fare l'amore con la mia ragazza, chiedere un anticipo sullo stipendio, portare a termine i progetti a lavoro, inviare nuove richieste di amicizia, sincronizzare la posta con il mio iphone, copiare tutte le password su di un'agendina, ordinare un cocktail alla frutta, organizzarmi le vacanze con un volo economico, comprare qualcosa su internet, rispedirla perché la taglia è sbagliata, verificare che il nero è ancora di moda, farmi un caffè seduto al tavolino del locale più figo della mia città, installare un allarme satellitare sul suv, comprami un navigatore, scaricare le mappe del Sud America, abbonarmi a Vanity Fair, strafarmi di guarana e vitamine, sfoltirmi le sopracciglia, acquistare un dentifricio sbiancante e prenotare la chiesa per il mio matrimonio tra due anni, pensare alla disposizione dei tavoli, farmi venire voglia di un viaggio in solitaria, in giro per l'Europa per finire solo, davanti un vecchio ed interminabile cantiere, a chiedermi cosa cazzo stiano ancora costruendo da anni. Hmm, cosa dovevo fare?

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