martedì 9 febbraio 2010

Movies' weekend



Due le pellicole dello scorso weekend: Paranormal Activity e Soul Kitchen. La seconda ha rappresentato un po' una vendetta, detto tra di noi. Sabato vado al cinema per vedere la pellicola che "ha terrorizzato l'America" - recita il treiler -. Paranormal Acttivity, film low budget (soli 15.000$) la cui realizzazione risale ad un paio di anni fa, opera che si è diffusa grazie al passparola del web. L'esorcista moderno, è così che lo presentava il marketing d'Oltreoceano. Tutti elementi che ne decretavano il successo ancor prima della sua diffusione in Italia e nel resto d'Europa. Solleticavano la curiosità velando, anche non troppo, la pellicola di un fascino terrificante ed assieme accattivante. E' la gente che lo ha voluto, sono stati gli spettatori che ne hanno affermato e diffuso la fama, loro che lo hanno eletto a masterpiece del genere horror. Be', una componente di genialità nel film c'è e appare evidente: telecamera a mano, immagini in stile amatoriale, un solo ambiente, 4 soli attori, un fenomeno planetario che fa gola alle major insomma. Purtroppo non sono in grado di raccontare nulla nè tantomeno di esprimere un parere. La sala era pienna zeppa di imbecilli urlanti e molesti, oche starnazzanti e spettatori risentiti. Di tutte le età. Credo, tuttavia, che la pellicola se vista in casa, a luci spente e in compagnia di qualche amico avrebbe messo davvero paura. Ci sono stati attimi in sala durante i quali le molestie sono improvvisamente cessate e la fifa si poteva percepire più di una doccia fredda al risveglio. Troppo poco, però, per lancirasi in commenti. Allora, per saziare il mio appetito cinefilo ci sono ritornato al cinema, ma il giorno dopo, in un altro cinema, ad un'altra ora. Soul Kitchen, produzione alemanna del 2009 per la regia di Fatih Akin (La sposa turca). La storia racconta le disavventure e mille peripezie di un gestore/cuoco improvvisato di una bettola, Soul Kitchen per l'appunto, in una Amburgo post industriale. Mille storie appassionati, grottesche e a tratti divertenti farciscono la pellicolo sino ad intrecciarci in una matassa colorata ed avvincente come non ne vedevo da un po'. Amori e tradimenti, assetati immobiliaristi, furti ed inseguimenti, gioco d'azzardo e pentimento, galeotti e probi lavoratori, cuochi filosofi e vecchi marini bisbetici, ingrati ed irriverenti prima, complici e riconoscenti poi, memorabili cene/party/orge tutto condito in salsa greca. Tzatziki! A farla da padrone è però una colonna sonora travolgente, perfetto abito in musica che dona armonia all visione e coinvolge dal profondo. Una pellicola matura direbbero i critici, ma io me ne fotto della critica e lo consiglierei lo stesso. Rivincita!

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